Più ci penso e più me ne convinco: dev’esserci un filtro sul mio server di posta in uscita che ferma tutta la posta elettronica che contiene le parole “curriculum” o “vitæ” diretta a reti italiane.
Quando mando messaggi del genere a indirizzi svizzeri ottengo sempre una cortese risposta nell’arco di tre giorni lavorativi al massimo. Invece nessuno dei destinatari italiani risponde.
Chissà, forse è la “æ” di “vitæ” che impalla tutto…
Non è colpa del server. È che l’addetto al personale della ditta xyz quando vede scritto “curriculum vitæ” fa una smorfia e pensa: “ma tu guarda un pò se mi tocca pure uno che non sà nemmeno che si scrive curriculum vite!” (ebbene sì, il vero burocrate non solo è ignorante ma riesce persino a “pensare” gli strafalcioni di ortografia)
Un “curriculum vite” potrei provare a mandarlo a qualche cantina sociale della zona… 😀
Post laurea: correva l’anno 1993 (anno di merda per cercare lavoro da neolaureati) inviai circa 150 curricula (oddio, un plurale e il burocrate sviene). Mi risposero più o meno in dieci. Risposte del tipo al momento non abbiamo necessità ma inseriremo in data base bla bla bla (che forse è la versione gentile di “ci fai schifo, cerchiamo ben altro”). Mi ero ripromessa di non comprare più nulla di tutte le aziende che non mi risposero. Per fortuna la Ferrero rispose perché una vita senza nutella sarebbe davvero una brutta cosa… ;-D
Ho appena “spammato” 42 scuole superiori della provincia, offrendomi come supplente barbuto. Vediamo che succede…
..penso di avere lo stesso virus..
Appena trovo un antivirus che lo elimina, te lo passo. 😉